Origine, caratteristiche, tradizione, vocazione e ruolo nell’Ateneo
La storia degli “studi di Farmacia a Roma” ha radici molto profonde: dal 1303 al 1808 furono prima l’Università degli Aromatari e poi il Nobile Collegio degli Speziali fondato nel 1429 da Martino V, a svolgere sia le azioni normative giurisdizionali atte a regolare la professione farmaceutica nello Stato Ecclesiastico, sia l’attività didattico-professionale con la concessione delle “matricole” ai nuovi speziali. Nel 1808, gli “studi di Farmacia” furono inseriti tra le discipline insegnate nell’Archiginnasio Romano, una delle più antiche università italiane nata per volontà di papa Bonifacio VIII che il 20 aprile 1303, con la bolla pontificia "In suprema praeminentia dignitatis", istituì a Roma lo "Studium Urbis".
Gli “studi di Farmacia” attraversarono nei secoli la tradizione ecclesiastica e vennero normalizzati in regolari corsi universitari nel 1872 con la nascita della Regia Università di Roma; furono quindi organizzati in due regolari corsi universitari, uno in Farmacia e l’altro in Chimica e Farmacia, che comprendevano una notevole varietà di materie destinate ad assicurare agli aspiranti farmacisti una preparazione teorico-pratica ben lontana dalla professionalità prevalentemente empirica, propria degli speziali.
Il R.D. 27/10/1932 n. 2090 segnò la nascita della Laurea in Farmacia.
Gli studi di Farmacia, finalmente resi autonomi, assurgevano così a rango di Corso di Laurea.
La facoltà di Farmacia di Roma fu istituita ufficialmente nel 1932. Accanto al corso di laurea in Farmacia nel 1967 veniva istituito il Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, finalizzato ad una competenza specifica nel campo della progettazione, sintesi, produzione e controllo dei medicamenti. Con le riforme susseguitesi negli ultimi anni, oltre ai due corsi di laurea magistrale a ciclo unico istituiti in ottemperanza delle direttive europee, Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, è stato istituito anche il corso di laurea in Scienze Farmaceutiche Applicate.
La Facoltà di Farmacia della Sapienza, costituita da una comunità scientifica multidisciplinare i cui docenti seguono personalmente e costantemente gli studenti durante le loro attività teoriche e pratiche, attualmente è confluita nella nuova facoltà di “Farmacia e Medicina”.Il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco (DCTF) si è costituito il 28 Marzo 2008 dalla fusione tra il Dipartimento di Studi Farmaceutici e il Dipartimento di Studi di Chimica e Tecnologia delle Sostanze Biologicamente Attive, entrambi appartenenti alla Facoltà di Farmacia. Attualmente, il Dipartimento afferisce alla Facoltà di Farmacia e Medicina ed è dislocato in tre edifici: il nuovo (Ed. CU020) e il vecchio edificio di Chimica Farmaceutica (Ed. CU019), situati nell'area sud-ovest della Città Universitaria - nelle adiacenze degli edifici di Chimica, Matematica e Clinica Ortopedica - e l'edificio di Chimica Organica, situato nell’edifico L. Caglioti (Ed. CU032).
Il DCTF è inserito nella macroarea di Scienze Chimiche (Area 03) e si ispira ai valori culturali che hanno da sempre contraddistinto le scienze chimiche in generale e l'analisi dello sviluppo di composti di interesse farmaceutico nei suoi molteplici aspetti. Attualmente il Dipartimento include docenti e ricercatori appartenenti a diversi settori dell'area 03 (61 unità), dottorandi, borsisti e assegnisti di ricerca e 28 unità di personale tecnico e amministrativo.
Il progetto culturale, basato sull'eredità dei due Dipartimenti d'origine, mantiene e rafforza le aree caratterizzanti delle scienze chimiche e delle tecnologie farmaceutiche, riunendo le peculiari competenze scientifiche atte a promuovere e coordinare linee di ricerca interdisciplinari nell'ambito delle scienze del farmaco e dello studio delle relazioni tra alimenti e salute, ambedue finalizzate a mantenere e accrescere il benessere delle persone. La natura multidisciplinare della ricerca condotta nel Dipartimento è una caratteristica peculiare che consente l’interazione con molti gruppi di ricerca dell’Ateneo come testimoniato dalle pubblicazioni e dalla descrizione dell’attività di ricerca riportata in seguito. Inoltre, il Dipartimento ha ospitato a vario titolo numerosi e autorevoli scienziati da prestigiose istituzioni internazionali, nell'ambito di progetti europei. Tutti i docenti, compresi i professori visitatori stranieri, partecipano ad intensi programmi di didattica nei corsi di laurea, nei master di secondo livello e nelle scuole di specializzazione che sono in carico al dipartimento.
Uno degli obiettivi primari perseguiti è quello di contribuire all'ampliamento delle conoscenze nel campo della ricerca di base, investimento culturale primario per impostare una ricerca qualificata finalizzata sia allo sviluppo in campo farmaceutico che alimentare, in grado quindi di realizzare le condizioni per un effettivo trasferimento tecnologico.
Contesto territoriale, nazionale e internazionale
Il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco è il principale dipartimento del Lazio che si occupa a livello didattico dei vari aspetti inerenti le Scienze Farmaceutiche. La sua missione istituzionale nell’ambito locale e regionale, attraverso una sempre più articolata collaborazione con le aziende locali, principalmente del settore farmaceutico e alimentare, può contribuire a favorire un ciclo virtuoso che stimoli l’economia con azioni innovative, finalizzate a migliorare la produttività e la nascita di nuovi soggetti imprenditoriali. Questo è possibile attraverso una migliore interconnessione tra le peculiari caratteristiche della didattica e della ricerca del Dipartimento con le esigenze socio-culturali ed economiche del territorio, non solo a livello regionale ma anche a quello nazionale, come testimoniato dalle numerose convenzioni stipulate. In queso ambito, un sicuro sostegno a questa azione viene dalle numerose collaborazioni a livello internazionale esistenti con centri di ricerca pubblici e privati ed aziende le cui importanti ricadute si riflettono anche a livello regionale e nazionale.
Sede
Direzione
Vecchio edificio di Chimica Farmaceutica (CU019)
1° piano
Segreteria ammin.va
Nuovo edificio di Chimica Farmaceutica (CU020)
Pianoterra