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Bioinorganic chemistry and mass spectrometry (03/CHEM- 03, CHEM-03/A)

NOME DEL GRUPPO DI RICERCA:

Bioinorganic chemistry and mass spectrometry (03/CHEM- 03, CHEM-03/A)

COORDINATORE DEL GRUPPO DI RICERCA:

Prof. Maria Elisa Crestoni (Professore Ordinario)

MEMBRI DEL GRUPPO DI RICERCA:

Prof. Barbara Chiavarino (Professore Associato), Dott. Davide Corinti (RTT), Dott.ssa Valeria Vergine (RTDA), Dott.ssa Alba Lasalvia (Assegnista di Ricerca), Dott.ssa Lucretia Rotari (Studentessa di dottorato), Dott.ssa Francesca Del Cioppo (Studentessa di dottorato), Prof.ssa Simonetta Fornarini (Professore Emerito).

DESCRIZIONE ATTIVITA' DEL GRUPPO DI RICERCA:

Processi chimici e biochimici di fondamentale importanza che avvengono in soluzione frequentemente procedono tramite specie ioniche che agiscono come intermedi elusivi. La spettrometria di massa (MS) offre uno strumento potente per intercettare e manipolare queste specie, permettendo così di ottenere informazioni sul loro ruolo. Informazioni strutturali possono essere ottenute tramite esperimenti di dissociazione indotta da collisione (CID), reazioni ione-molecola e spettroscopia vibrazionale delle specie ioniche gassose campionate, tramite spettroscopia ionica IR. Argomenti di ricerca specifici includono:

-Specie di interesse responsabili degli effetti biologici dei metallo-farmaci, inclusi il cisplatino (cis-PtII(NH3)2Cl2, farmaco antitumorale ampiamente utilizzato in clinica per il trattamento di una vasta gamma di tumori solidi); carbo- e oxali-platino, farmaci  di seconda e terza generazione a base di Pt ; complessi di platino(IV) (che agiscono come profarmaci, più facilmente somministrabili rispetto alla specie attiva cisplatino); complessi binucleari di rame e addotti con mononucleotidi; complessi carbonilici a rilascio di CO. Complessi ionici e intermedi di reazione possono essere generati tramite ionizzazione electrospray per essere isolati e campionati nella trappola ionica dello spettrometro di massa.

-Intermedi ionici coinvolti nelle modificazioni post-traduzionali, in particolare quelle attivate da specie reattive dell'ossigeno e dell'azoto, con l'obiettivo di identificare nuovi metodi per la rilevazione e caratterizzazione.

COLLABORAZIONI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI:

N. Re and C. Coletti (Università Chieti-Pescara);E. Gabano and D. Osella (Università Piemonte Orientale); E. Sicilia and N. Russo (Università della Calabria); J. Oomens and G. Berden (FELIX Laboratory, Radboud University, The Netherland)P. Maitre, D. Scuderi (CLIO laboratory, Université Paris Sud, France)N. Shafizadeh (ISMO, Université Paris Sud, France);J.-Y. Salpin (LAMBE, Université d’Evry)R. Spezia (Sorbonne University, France); O. Dopfer (Technische Universitat Berlin, Germany); R. Sinha (Manipal University, India); A. Tintaru (Aix Marseille Univ, France).S. Brunken (FELIX Laboratory, Radboud University, The Netherland)M. Cziferszky (The University of Innsbruck, Austria)C. Cordeiro and M. Sousa Silva (The University of Lisbon, Portugal)